Ritiro Avanzati

Dal 17 al 23 settembre, si terrà una seconda edizione del ritiro “Avanzati 1 – la base”, un primo giro di boa per chi pratica con me da qualche tempo o che viene da altri percorsi e che sente il bisogno di evolvere la propria pratica non finalizzandola ad una professione, ma alla propria ricerca individuale. Ricerca che è composta di tante variabili di cui la pratica è solo un elemento, sebbene fondante. Ed è per questo che nel ritiro Avanzati si gettano anche le basi di una teoria del Quotidiano che in realtà è poco teorica e molto pratica, o almeno lo può diventare in proporzione di come il singolo ricercatore è disposto ad applicarla. Teoria che poi è semplicemente un sistema interpretativo della realtà che ci può aiutare a semplificarne i contenuti e a migliorare il dialogo che abbiamo con la vita, dialogo strettamente personale che ha come unico intento quello di unire i vari tasselli del nostro puzzle, che chiedono solo di essere messi insieme con equilibrio, lucidità ed accoglienza.

Quello che tutti noi desideriamo è una dimensione più ampia di libertà e felicità, ma spesso è nel cambiamento di forma che la cerchiamo. Per questo che ho deciso di scindere completamente il corso da qualsivoglia certificato o diploma, per non accatastare illusioni su illusioni. Prima direi che ci meritiamo di scoprire se ci va di ricercare con passione, cosa significa farlo, e se siamo disposti di mettere in discussione ciò che in noi è giunto a saturazione, ma a cui ci aggrappiamo con tanta forza. E poi solo in un secondo momento sapremo capire se siamo in grado – se abbiamo le doti e la vocazione – di portare ad altri esseri quello che si è sperimentato. Non tutti abbiamo lo stesso ruolo, i talenti sono molteplici e trovare i propri è davvero una ricompensa data dall’indagare su noi stessi ben maggiore della promessa/sogno di diventare insegnate di yoga, terapeuta o altro.

Ma tutto questo chi mi conosce lo sa a menadito, non è un segreto tra noi.

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